1866 | Il 2 luglio, nasce a Imola (Bo) Argentina Bonetti, da famiglia di idee liberali | ||
1873 | Viene affidata agli zii bolognesi che si trasferiscono prima a Piacenza poi a Parma | ||
1884 | In un circolo di Parma a 18 anni tiene la sua prima conferenza sull’emancipazione della donna. Entra in contatto con il nucleo dei giovani socialisti. | ||
1885 | Diventa attivista socialista e conosce Camillo Trampolini, Guido Alberelli, e Luigi Masini attivisti socialisti | ||
1886 | Torna con gli zii a Bologna ed entra nel direttivo della Società Operaia Femminile | ||
1889 | Si sposa con il giornalista socialista Abdon Altobelli, amico di Carducci e Pascoli. Dopo il matrimonio sarà conosciuta da tutti come Argentina Altobelli | ||
1890 | Nasce il primo figlio Demos |
1892 | Nasce la figlia Trieste | ||
1893 1900 | Svolge la sua attività in Emilia Romagna e nelle Marche, con le sue appassionate conferenze sul socialismo, sull’organizzazione delle leghe bracciantili, le condizioni dei braccianti e delle donne e sul lavoro minorile | ||
1900 | Conosce Andrea Costa | ||
1901 | Partecipa al Congresso costitutivo della Federazione Nazionale dei Lavoratori della Terra (Federterra) | ||
1902 | Diventa la Segretaria della Federterra di Bologna | ||
1903 | Il 4 ottobre, tiene a Pesaro quella che sarà la prima conferenza in Italia sul divorzio | ||
1904 | Partecipa a Berlino alla II° conferenza internazionale femminile e ad Amsterdam al Congresso femminile | ||
1905 | Vezzani 1° segretario della Federterra si dimette, a sostituirlo viene chiamata Argentina Alltobelli, da quel momento la Federazione avrà un enorme impulso |
1909 | Entra a far parte della Direzione Nazionale del PSI. Muore il marito Abdon | ||
1912 | Viene nominata dal governo nel Consiglio del Lavoro, in rappresentanza dei contadini e riceve la nomina di consigliere del Direttivo della Cassa Nazionale Infortuni | ||
1915 | Viene confermata nel Consiglio del lavoro | ||
1919 | Si tiene a Bologna il V° e ultimo Congresso della Federterra; sotto la sua guida la Federazione arriva a toccare il milione di iscritti. | ||
1921 | È alla presidenza del Congresso Socialista di Livorno e cerca di impedire che il suo partito subisca una scissione. | ||
1922 | I fascisti la costringono a lasciare Bologna, si rifugia a Roma dalla figlia. |
1924 | A Roma una squadraccia fascista irrompe nella sede nazionale della Federazione bruciando tutto l’archivio e con esso tutta la sua memoria. Mussolini (suo antico allievo di battaglie nel Psi), sull’onda emozionale del delitto Matteotti e nel tentativo di riappacificarsi con i socialisti riformisti, la convoca a Palazzo Chigi chiedendole di fare il sottosegretario all’agricoltura; «la vera riappacificazione è il ripristino della libertà» rispose Argentina rifiutando la proposta del duce. Rimarrà tutto il resto della sua vita a Roma insieme alla figlia sopravvivendo con umili lavori. | ||
1941 | Muore il figlio Demos | ||
1942 | Il 26 settembre, muore a Roma. Una gran folla composta di vecchi amici, mondine e braccianti, l’accompagnerà, silenziosamente sotto l’occhio vigile dei gendarmi fascisti lungo l’ultimo corteo della sua vita. È sepolta al cimitero Monumentale del Verano a Roma. |