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1997 - Argentina Altobelli, un’eroina socialista
Fondazione Argentina Altobelli
Editore: Fondazione Argentina Altobelli

“Argentina Altobelli intuì già all’inizio del secolo due grandi verità, che solo a distanza di molti decenni il movimento operaio avrebbe fatto proprie: innanzitutto che la sinistra politica e sindacale non poteva avanzare sulla strada delle conquiste sociali e politiche se non fosse riuscita a coinvolgere anche le donne e poi che le lotte sindacali non potevano essere fini a sé stesse, ma dovevano essere strettamente collegate alla realtà politica, sociale ed economica del momento…” La pubblicazione ripercorre la storia di Argentina Altobelli, con l’intento di contribuire a squarciare il velo d’incomprensibile dimenticanza in cui viene lasciata una delle figure più belle di dirigente sindacale e socialista che il movimento operaio e contadino del nostro paese possa vantare.

1997 - Argentina Altobelli, un’eroina socialista
Fondazione Argentina Altobelli
EDITORE Fondazione Argentina Altobelli

“Argentina Altobelli intuì già all’inizio del secolo due grandi verità, che solo a distanza di molti decenni il movimento operaio avrebbe fatto proprie: innanzitutto che la sinistra politica e sindacale non poteva avanzare sulla strada delle conquiste sociali e politiche se non fosse riuscita a coinvolgere anche le donne e poi che le lotte sindacali non potevano essere fini a sé stesse, ma dovevano essere strettamente collegate alla realtà politica, sociale ed economica del momento…” La pubblicazione ripercorre la storia di Argentina Altobelli, con l’intento di contribuire a squarciare il velo d’incomprensibile dimenticanza in cui viene lasciata una delle figure più belle di dirigente sindacale e socialista che il movimento operaio e contadino del nostro paese possa vantare.

2006 - Italo Viglianesi, il sindacalista, il politico, il socialista
Giorgio Benvenuto
EDITORE Fondazione Bruno Buozzi

“Argentina Altobelli intuì già all’inizio del secolo due grandi verità, che solo a distanza di molti decenni il movimento operaio avrebbe fatto proprie: innanzitutto che la sinistra politica e sindacale non poteva avanzare sulla strada delle conquiste sociali e politiche se non fosse riuscita a coinvolgere anche le donne e poi che le lotte sindacali non potevano essere fini a sé stesse, ma dovevano essere strettamente collegate alla realtà politica, sociale ed economica del momento…” La pubblicazione ripercorre la storia di Argentina Altobelli, con l’intento di contribuire a squarciare il velo d’incomprensibile dimenticanza in cui viene lasciata una delle figure più belle di dirigente sindacale e socialista che il movimento operaio e contadino del nostro paese possa vantare.

“Leggiamo e rileggiamo le passioni, i timori, i dubbi, le idee che animarono le vicende umane, politiche e sindacali del popolo della Uil. Gettiamo uno sguardo, a volte indiscreto, su alcuni documenti inediti, riflettiamo sui commenti e le valutazioni di storici, sindacalisti, editorialisti, approfondiamo il significato di relazioni e di proposte sindacali della Uil di allora che conservano ancora la loro forza e la loro modernità…” (dall’Introduzione). Il volume, scritto da Giorgio Benvenuto e curato dalla Fondazione Bruno Buozzi in collaborazione con la Fondazione Argentina Altobelli, racconta gli anni dal 1943 al 1970, incontrando gli artefici della nascita e dello sviluppo della Uil. In particolare, ripercorre la storia di Italo Viglianesi dalla fondazione dell’Unione al suo quinto congresso nazionale, con scritti propri dello stesso Viglianesi e saggi a lui dedicati.

“Leggiamo e rileggiamo le passioni, i timori, i dubbi, le idee che animarono le vicende umane, politiche e sindacali del popolo della Uil. Gettiamo uno sguardo, a volte indiscreto, su alcuni documenti inediti, riflettiamo sui commenti e le valutazioni di storici, sindacalisti, editorialisti, approfondiamo il significato di relazioni e di proposte sindacali della Uil di allora che conservano ancora la loro forza e la loro modernità…” (dall’Introduzione). Il volume, scritto da Giorgio Benvenuto e curato dalla Fondazione Bruno Buozzi in collaborazione con la Fondazione Argentina Altobelli, racconta gli anni dal 1943 al 1970, incontrando gli artefici della nascita e dello sviluppo della Uil. In particolare, ripercorre la storia di Italo Viglianesi dalla fondazione dell’Unione al suo quinto congresso nazionale, con scritti propri dello stesso Viglianesi e saggi a lui dedicati.

“Leggiamo e rileggiamo le passioni, i timori, i dubbi, le idee che animarono le vicende umane, politiche e sindacali del popolo della Uil. Gettiamo uno sguardo, a volte indiscreto, su alcuni documenti inediti, riflettiamo sui commenti e le valutazioni di storici, sindacalisti, editorialisti, approfondiamo il significato di relazioni e di proposte sindacali della Uil di allora che conservano ancora la loro forza e la loro modernità…” (dall’Introduzione). Il volume, scritto da Giorgio Benvenuto e curato dalla Fondazione Bruno Buozzi in collaborazione con la Fondazione Argentina Altobelli, racconta gli anni dal 1943 al 1970, incontrando gli artefici della nascita e dello sviluppo della Uil. In particolare, ripercorre la storia di Italo Viglianesi dalla fondazione dell’Unione al suo quinto congresso nazionale, con scritti propri dello stesso Viglianesi e saggi a lui dedicati.

Argentina Altobelli

“Argentina Altobelli intuì già all’inizio del secolo due grandi verità, che solo a distanza di molti decenni il movimento operaio avrebbe fatto proprie: innanzitutto che la sinistra politica e sindacale non poteva avanzare sulla strada delle conquiste sociali e politiche se non fosse riuscita a coinvolgere anche le donne e poi che le lotte sindacali non potevano essere fini a sé stesse, ma dovevano essere strettamente collegate alla realtà politica, sociale ed economica del momento...” La pubblicazione ripercorre la storia di Argentina Altobelli, con l’intento di contribuire a squarciare il velo d’incomprensibile dimenticanza in cui viene lasciata una delle figure più belle di dirigente sindacale e socialista che il movimento operaio e contadino del nostro paese possa vantare.

“Argentina Altobelli intuì già all’inizio del secolo due grandi verità, che solo a distanza di molti decenni il movimento operaio avrebbe fatto proprie: innanzitutto che la sinistra politica e sindacale non poteva avanzare sulla strada delle conquiste sociali e politiche se non fosse riuscita a coinvolgere anche le donne e poi che le lotte sindacali non potevano essere fini a sé stesse, ma dovevano essere strettamente collegate alla realtà politica, sociale ed economica del momento...” La pubblicazione ripercorre la storia di Argentina Altobelli, con l’intento di contribuire a squarciare il velo d’incomprensibile dimenticanza in cui viene lasciata una delle figure più belle di dirigente sindacale e socialista che il movimento operaio e contadino del nostro paese possa vantare.

1997 - Argentina Altobelli, un’eroina socialista

“Argentina Altobelli intuì già all’inizio del secolo due grandi verità, che solo a distanza di molti decenni il movimento operaio avrebbe fatto proprie: innanzitutto che la sinistra politica e sindacale non poteva avanzare sulla strada delle conquiste sociali e politiche se non fosse riuscita a coinvolgere anche le donne e poi che le lotte sindacali non potevano essere fini a sé stesse, ma dovevano essere strettamente collegate alla realtà politica, sociale ed economica del momento...” La pubblicazione ripercorre la storia di Argentina Altobelli, con l’intento di contribuire a squarciare il velo d’incomprensibile dimenticanza in cui viene lasciata una delle figure più belle di dirigente sindacale e socialista che il movimento operaio e contadino del nostro paese possa vantare.

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1997 - Argentina Altobelli, un’eroina socialista
Fondazione Argentina Altobelli

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Fondazione Argentina Altobelli
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1997 - Argentina Altobelli, un’eroina socialista
Fondazione Argentina Altobelli

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Fondazione Argentina Altobelli